Lo Stato Che Voglio

Perché questo nome?

Lo Stato e la Nazione

Chi non ha sentito mai la frase: “È colpa dello Stato”? Ma anche “Lo Stato ci deve pensare” e “Lo Stato non funziona“.

Lo Stato. È un concetto che tutti conoscono, ma non è detto che tutti abbiano la stessa idea di Stato. Riflettere o discutere del concetto di Stato non è di moda. Le piazze moderne dei Social Media si occupano di altro. Di mode e tendenze o di fatti specifici sui cui ognuno dice la sua e attacca chi la pensa differentemente.

Altre volte sentiamo parlare di Nazione, di nazionalismi. Ma la Nazione non è lo Stato? In realtà no, lo Stato è un concetto politico e amministrativo mentre la Nazione è un concetto culturale.

Visto i tempi che viviamo ho provato a porre questa domanda all’intelligenza artificiale

Che differenza c’è tra stato e nazione?

La risposta è stata decisamente precisa:

Lo stato e la nazione sono due concetti distinti, anche se spesso vengono usati come sinonimi. Lo stato è un'entità politica sovrana che ha il potere di governare un territorio e la sua popolazione. Esso ha un governo, una costituzione e un'apparato amministrativo che si occupa di regolare la vita sociale ed economica del paese. Lo stato esercita la sua autorità attraverso l'uso della forza e l'applicazione delle leggi. La nazione, invece, è un gruppo di persone che condividono una comune storia, cultura, lingua, religione e tradizioni. La nazione è una comunità di individui che si sentono legati tra di loro da un forte senso di appartenenza e di identità. La nazione non ha un governo o una struttura politica propria, ma può influenzare la vita politica di uno stato se la maggioranza dei suoi membri vive all'interno di quel territorio. In sintesi, lo stato è una struttura politica, mentre la nazione è un'entità culturale. Tuttavia, spesso lo stato e la nazione si sovrappongono

E allora?

Volevamo raccogliere e condividere le riflessioni su questo tema. Ma anche su tutti quegli argomenti che, in qualche modo, influenzano (o pensiamo che influenzeranno) gli Stati, le Nazioni e le loro trasformazioni.

Quindi volgiamo offrire uno spazio dove chiunque possa dire la sua, seguendo poche e semplici regole. Eccole:

  • Per commentare e scrivere si deve essere iscritti, non sono ammessi interventi in forma anonima;
  • agli utenti non sono permessi:
    – turpiloqui,
    – insulti,
    – utilizzo di immagini in qualsiasi forma;
  • tutti gli interventi sono pubblicati solo dopo essere stati accettati da un moderatore;
  • la pubblicazione degli interventi avviene solo a nostro insindabaile giudizio.

Queste regole perché, a differenza di come si muove il web, a noi non interessa la velocità ed il numero di follower. Diamo preferenza ai contenuti pensati, alla lentezza delle riflessioni.

Ma io non sono d'accordo, mi sembrano regole restrittive!

Non ci sono problemi se non sei d’accordo con queste regole. Puoi trovare i rete altri siti e posti che potranno soddisfare le tue esigenze.

E perché c'è la pubblicità?

Semplice, perché è l’unico modo per diminuire le spese che ci sono per realizzare un presenza sul web.

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