L’intelligenza artificiale nelle officine della NASA

L’Intelligenza Artificiale quando non è vista (e usata) come un grande fratello nemico dell’umanità può dare risultati sorprendenti. E la NASA la sta utilizzando nel campo della progettazione di strutture. Il processo di disegno e realizzazione di pezzi anche semplici per gli standard dell’industria aerospaziale è comunque lungo.

Disegnare una semplice staffa ad elle per l’uso su una struttura spoaziale significa riuscire ad ottimizzare la forma, rendendo minimo il peso, ma ottenendo una grande robustezza ed affidabilità. Insomma non è come disegnare una staffa dell’IKEA.

Una staffa per montare uno strumento su un satellite normalmente viene progettata, da un progettista specializzato, a partire dalle superfici che devono combaciare con lo strumento e quelle che combaciano con la nave spaziale o il satellite. Poi si disegna la struttura che le unisce tenendo in considerazione tutti i vincoli possibili. Ad esempio che ci sia lo spazio di accesso per gli astronauti, che la struttura non vada a coprire il campo di azione di altri strumenti, ecc. Si deve anche fare in modo che la struttura sia robusta per sostenere le sollecitazioni dello strumento, ma contemporaneamente non deve essere inutilmente pesante.

Tutte queste caratteristiche vengono perfezionante in più riprese disegnando e testando i pezzi progettati per ottimizzarli. Tra un ciclo e l’altro passano 1-2 settimane.

E qui entra in gioco l’intelligenza artificiale. Principalmente per il fatto che per eseguire un ciclo ci impiega 1 munto! Ossia una volta impostati i parametri e i vincole che la struttura deve avere, se il progettista si prende un caffè, al suo ritorno l’inelligenza avrà eseguito all’incirca il lavoro di 30 settimane.

Ma non è solo questo il vantaggio. Ryan McClelland afferma che

“Queste strutture evolute risparmiano fino a due terzi del peso rispetto ai componenti tradizionali e possono essere fresate da fornitori commerciali. Puoi eseguire la progettazione, l’analisi e la fabbricazione di un prototipo e averlo in mano in appena una settimana”

E comunque l’esempio del caffè non è del tutto calzante. Infatti il processo di progettazione con l’AI deve essere supervisionato da una persona perchè l’Intelligenza tende a realizzare strutture essenziali fin troppo sottili per gli standard della NASA.

Oltre ai vantaggi mensionati da Ryan io aggiungo che queste strutture sono anche belle.

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